11 Nov L’osteopatia per tuo figlio
La nascita è un viaggio stimolate ma decisamente stressante per la vita di ogni neonato. Questo stress è fondamentale per l’attivazione di diversi sistemi fisiologici, alla base di buon adattamento neonatale.
Quando però il travaglio diventa difficoltoso (parto precipitoso, troppo lungo, utilizzo della ventosa, cesareo d’urgenza e non, ecc..) può capitare che venga ridotta la capacità del bambino di risolvere completamente gli effetti della stressogeni dovuti alla compressione/stiramento che egli riceve durante la nascita, se questo accade egli dovrà adattare e accomodare questi stress e questi strain durante la sua crescita. Ogni struttura del suo corpo sarà chiamata a compere con questa “distorsione”, creando degli adattamenti sia locali che generali.
Facciamo un esempio pratico, se un bambino che rimane incastrato per diverse ore nel canale del parto, subisce l’effetto delle contrazioni uterine che piano piano vanno a modellarne il cranio. Fino ad un certo punto quest’ultimo riesce ad adattarsi, ma quando queste compressioni si protraggono per troppo tempo, vanno a comprimere in maniera significativa le già malleabili suture togliendo al cranio la possibilità di normalizzarsi naturalmente nel post-partum. Sia chiaro che questo non comporta alcuna preoccupante lesione o patologia per il neonato, “semplicemente” alcune strutture sono meno libere di muoversi rispetto a come dovrebbero. Immaginiamo tutto questo in relazione ad esempio ad un meccanismo tanto naturale quanto complesso come l’allattamento. Una suzione nutritiva richiede la totale libertà di diverse strutture come lingua, mm. masticatori, mm. faringei, la mandibola ecc. Alcuni di questi muscoli hanno origine a livello della base del cranio, che è quella che subisce le maggiori compressioni durante il parto, è facile capire come uno scompenso a questo livello possa rendere “meccanicamente” difficoltoso l’attacco al seno.
Problematiche tipo coliche, stipsi, reflusso, plagiocefalia, disturbi del sonno, irritabilità, difetti di suzione, ostruzione del dotto lacrimale, otiti ricorrenti ecc.. hanno spesso un’origine di questo tipo e si possono trattare efficacemente grazie all’osteopatia.
Stress alla nascita irrisolti e adattamenti del corpo acquisiti sono le radici di molti problemi sia dell’infanzia che dell’età adulta. Questi stress possono di solito essere trattati molto velocemente subito dopo la nascita, ma diventano progressivamente difficili da eliminare nel tempo.
Il lavoro dell’osteopata per bambini, attraverso l’utilizzo di tecniche precise e delicate, mira:
- Sul breve periodo, alla risoluzione dei “traumi da parto” e dei loro effetti sul corpo;
- Sul lungo periodo, alla prevenzione per permettere al bambino di crescere in salute e realizzare il suo potenziale massimo (traumi, problemi posturali, dell’apprendimento, disturbi respiratori, ecc) .
Bastano poche sedute per risolvere disturbi comuni come quelli descritti prima. Durante la visita, l’osteopata osserva con attenzione la struttura fisica del bambino, sia da fermo sia in movimento, lo valuta delicatamente per scoprire eventuali zone di tensione, poi agisce con manovre delicate (la pressione esercitata con le dita non supera mai i 5 grammi), che riequilibrano l’organismo e alleviano i disturbi. La durata del trattamento è di circa mezz’ora a seduta.
A chi rivolgersi
Non basta essere Osteopati per saper trattare i bambini, bisogna infatti frequentare dei corsi di approfondimento ed imparare ad adattare il tocco della mano alle delicate strutture del neonato e del bambino. Assicuratevi quindi che il professionista a cui vi rivolgete abbia frequentato dei corsi post-graduate in osteopatia pediatrica e soprattutto che abbia una certa esperienza nel settore.
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